Museo della Coltelleria di Albacete
Conosciuto come Museo de la Cuchillería de Albacete (MCA) o Museo municipale delle coltellerie di Albacete, questo piccolo museo onora il ricco patrimonio di coltelli della provincia spagnola centrale. La provincia, che si trova nell'arida regione della Mancia, è famosa per le sue spade, pugnali, temperini e coltellini almeno dal XV secolo, quando i documenti storici registrano per la prima volta la presenza di una corporazione di coltellinai in città.
Il museo è stato inaugurato nel 2004 ed è ospitato in un edificio gotico con piastrelle verdi soprannominato La Casa del Hortelano. L'architetto Daniel Rubio costruì l'edificio vittoriano nel 1912 per Joaquín Hortelano. Nella seconda metà del secolo, l'edificio fungeva da edificio universitario locale e quartier generale della polizia prima di essere ristrutturato dagli architetti sivigliani Esther López Martín, Miguel Hernández Valencia, Juliane Potter e Francisco José Domínguez Saborido nel Museo delle posate.
Il museo ripercorre la storia della produzione di coltelli in Spagna, in particolare dei coltelli pieghevoli di Albacete. Sebbene il coltello pieghevole sia uno strumento antico (ne sono stati trovati resti in tombe risalenti alla Seconda Età del Ferro), i secoli XVI e XVII videro il coltello pieghevole spagnolo, o temperino, diventare un possesso quasi universale tra i ricchi europei. La popolarità del coltello pieghevole derivava dalla facilità con cui poteva essere nascosto e trasportato. Nel XVIII secolo, Albacete divenne il primo fornitore di temperini in Europa e i suoi coltelli svilupparono una forma classica utilizzata ancora oggi. Con l'arrivo della ferrovia nel 1855 fu possibile abbassare il prezzo delle materie prime per realizzare i coltelli, accelerando la produzione. Nel 19° secolo, i venditori locali di coltelli trasportavano la loro merce su nastri vendendo lame ai viaggiatori che non avrebbero nemmeno dovuto scendere dal treno.
Nella mostra permanente del museo sono esposti centinaia di coltelli unici di Albacete e spagnoli, da un'ampia selezione di pugnali, o puntillas, e coltelli europei dal XVII al XIX secolo fino a un'intera sala dedicata alle forbici, le più antiche delle quali risalgono all'età del bronzo. Sono esposte anche posate dell'età del ferro, spade Falcata a un taglio dell'antica Spagna preromana e spade gladius romane usate dai fanti. Collezionisti privati hanno donato oggetti al museo, come gli antichi pezzi di Hallstatt di Jesús Vico. Un'altra sezione del museo identifica i materiali utilizzati nei manici dei coltelli, come madreperla, tartaruga, avorio, ebano e legno d'ulivo, oltre a diversi tipi di pietre per affilare. La ricostruzione di un laboratorio di coltelleria completa la mostra.
Il museo è situato nel centro della città, di fronte alla cattedrale.
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