Carbon Crusher rivoluziona la riasfaltatura stradale sostenibile
Il trasporto su strada è uno dei maggiori contributori alle emissioni di carbonio in tutto il mondo. Inizialmente il pensiero va ai veicoli e alla necessità di adottare carburanti alternativi, ma la manutenzione e il rifacimento del manto stradale stanno vanificando il duro lavoro svolto dalle aziende automobilistiche per decarbonizzare il settore.
Un caso di studio su La Abundancia-Florencia, un nuovo progetto di costruzione stradale a San Carlos, in Costa Rica, ha determinato che per ogni chilometro (km) di strada, realizzata con asfalto a caldo, vengono rilasciati circa 65,8 kg di CO2 equivalente. Nel complesso, la produzione di conglomerato bituminoso a caldo (HMA) contribuisce a circa il 38% delle emissioni di gas serra (GHG) del ciclo di vita.
L’elevata percentuale di contributo non sorprende poiché il processo è altamente inquinante e i veicoli utilizzati per il rifacimento del manto stradale devono ancora essere decarbonizzati. Quindi, cosa possono fare le aziende per ridurre le emissioni di carbonio?
A causa della natura del settore, sarà incredibilmente difficile per le organizzazioni decarbonizzare le operazioni. La difficoltà risiede nella loro capacità di adottare soluzioni rinnovabili per cose come i macchinari: l’approvvigionamento e l’uso di macchinari e trasporti sostenibili, l’asfalto utilizzato per la pavimentazione stradale che emette molto carbonio, e devono anche considerare il processo stesso e il mantenimento delle strade per prolungare la vita delle superfici.
Alleviare i processi in eccesso e ad alta intensità di emissioni può anche contribuire in modo massiccio alla riduzione del carbonio poiché spesso i trasporti emettono quantità significative di gas serra.
Carbon Crusher, un innovatore norvegese, sta reinventando il modo in cui le strade vengono riasfaltate con le sue soluzioni pionieristiche. L'azienda ha presentato la sua innovazione in questo spazio con un'unità collegabile a macchinari pesanti per facilità d'uso. La macchina viene utilizzata per frantumare gli strati della strada in un materiale più fine, che viene distribuito in modo uniforme. Il processo ha anche portato alla sostituzione del bitume (una forma di petrolio greggio) con la lignina, che è un prodotto naturale delle piante, creando un prodotto adesivo naturale che tiene insieme le particelle della strada.
Questa procedura allevia diversi aspetti del processo di rifacimento del manto stradale, inclusa la rimozione di materiali, l'introduzione di nuovi materiali e l'emissione di carbonio da HMA. L'utilizzo di un minor numero di macchine coinvolte nel processo riduce anche le emissioni di scarico dell'intero processo.
Carbon Crusher ha anche pubblicato alcune immagini interessanti, che promuoveranno ulteriormente la sostenibilità utilizzando l’idrogeno come carburante per la sua macchina di frantumazione e incorporando la tecnologia di automazione tramite un software interno che seguirà le riparazioni stradali via satellite.
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